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Unità Pastorale di Botticino

Il viaggio Stampa E-mail
Scritto da Don Raffaele   
Partire da un luogo conosciuto, dalla certezza e dalla familiarità per giungere in un luogo poco conosciuto che diviene, attraverso il contatto con il diverso, maggior consapevolezza di sé. Viene definito così il viaggio, nella letteratura, raccogliendo e sublimando quanto c'è di comune a tutte le esperienze umane.
 Consapevolezza di sé che si riceve anche a parti invertite: chi accoglie e riceve resta comunque segnato dal contatto con chi arriva. 
 In un gioco delle parti, chi viaggia è Benedetto XVI; il luogo dove arriva Brescia; chi accoglie è la sua gente, la sua storia e la sua terra. Il Papa viaggia in aereo. Lo sbarco e il primo contatto in terra bresciana sarà nell'aeroporto “Tenente Alfredo Fusco” di Ghedi alle 9.30.
  Il Santo Padre sarà accolto da Luciano Monari, vescovo di Brescia, da un rappresentante del governo italiano, da Antonio Zanardi Luridi, ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede, da mons. Giuseppe Bertello, nunzio apostolico in Italia, dall’on. Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia, dalla dott.ssa Narcissa Livia Brassesco, prefetto di Brescia, dall’on. Daniele Molgora, presidente della Provincia di Brescia, dal colonnello Francesco Vestito, comandante dell’aeroporto di Ghedi, dall’on. Adriano Paroli, sindaco di Brescia da mons. Gian Mario Morandini, parroco di Ghedi e dal cappellano militare don Oscar Raineri. Sarà poco il tempo che papa Ratzjnger trascorrerà nello spazio aeroportuale del paese della Bassa. Da lì comincia il viaggio vero e proprio, a contatto con Brescia. 
 Il trasferimento di Sua Santità per tutta la giornata avverrà in papamobile.
 È la scelta, chiara e lampante, di voler incontrare i bresciani che sicuramente affolleranno il tragitto che il corteo percorrerà.
 La meta del viaggio mattutino è piazza Duomo in città, ma è doverosa una tappa a Botticino Sera nella chiesa parrocchiale, dove riposa il corpo di Sant’Arcangelo Tadini, canonizzato dal Santo Padre il 26 aprile 2009. La chiesa rimane chiusa al pubblico. Il parroco don Raffaele Licini e il sindaco Mario Benetti accoglieranno Benedetto XVI° all’ingresso. Da Botticino il viaggio riparte; direzione piazza Duomo, dove verrà celebrata la Santa Messa. All’arrivo in piazza, che sarà ovviamente già gremita di fedeli, mons. Luciano Monari e l’on. Adriano Paroli rivolgeranno i loro saluti, in nome della comunità di fede e della comunità civile. La concelebrazione eucaristica inizia alle 10.30, a cui seguirà l’Angelus; il tutto sarà trasmesso in diretta televisiva sulla Rai. Sarà il momento più importante e più significativo della visita bresciana di Benedetto XVI°.
 Pausa pranzo e riposo. Nel pomeriggio, sempre in papamobile, il trasferimento a Concesio. Trasferimento d’obbligo nella comunità che ha dato i natali a Paolo VI.
Al suo arrivo alle 16.45 sarà accolto davanti alla casa natale da Stefano Retali, sindaco del paese valtrumplino e da Giuseppe Camadini, presidente dell’Istituto Paolo VI.
 La visita della casa, l’incontro con alcuni familiari di Paolo VI, saranno seguiti dalla visita ai nuovi locali dell’Istituto.
Alle 17.30 nell’Auditorium “Vittorio Montini” avviene l’incontro ufficiale: conferimento del VI° premio internazionale Paolo VI°, saluto del dottar Camadini, intervento dell’assegnatario del premio e discorso del Santo Padre. 
 A questo punto Benedetto XVI° si trasferirà nella parrocchia Sant’Antonino, in cui Giovanni Battista Montini fu battezzato.
All’ingresso il parroco mons. Bino Osio e il sindaco lo accoglieranno. Dopo l’adorazione eucaristica e la sosta al battistero il Papa in auto raggiunge l’aeroporto di Ghedi, dove si congederà dalle autorità che l’avevano accolto. A viaggio finito il contatto tra Brescia e papa Benedetto XVI° sarà avvenuto.

   

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