CONSIGLI PASTORALI PARROCCHIALI E ANIMATORI DELLA PASTORALE

 Fin dall’inizio dell’anno pastorale i Consigli Pastorali Parrocchiali, delle tre parrocchie di Botticino, hanno avuto piu’ volte la possibilità di incontrarsi, anche insieme a coloro che svolgono un servizio pastorale. L’argomento comune  oltre all’evento Visita del Papa a Botticino, è stato l’approfondimento della Lettera Pastorale 2009/2010 del nostro Vescovo  sull’Eucarestia e la sua attualizzazione.  Appropriate e precise sono state le osservazioni colte per favorire Celebrazioni Eucaristiche meno individualistiche, spesso anonime, monotone, spente, spesso tristi e poco partecipate. Nel rispetto di cio che viene celebrato occorre ricuperarne il significato valorizzando i segni liturgici e i vari ministeri (accoglienza, animatori della celebrazione, lettori, chi raccoglie le offerte, i ministranti bambini e adulti...). Una particolare attenzione va ai Ministri Straordinari della Comunione istituiti non tanto per distribuire l’Eucarestia durante le Messe,ma “per portare la comunione a malati o anziani che non possono intervenire alla celebrazione. Portando loro la comunione, li rendiamo partecipi della vita della comunità in modo che non si sentano soli e abbandonati...” (dalla lettera del Vescovo). Per questo motivo è auapicabile che l’Eucarestia venga portata al termine della S.Messa della comunità ogni domenica o festa.  Va inoltre sottolineata l’opportunità di favorire  nelle persone la preparazione alla celebrazione lasciando tempo sufficente all’accoglienza dell’altro e del Signore. A tale proposito è meglio che, almeno un quarto d’ora, prima dell’inizio delle celebrazioni festive non ci siano preghiere corali nè al tempo stesso chiacchere superficiali che non favoriscono la preparazione adeguata. Viene inoltre proposta la preghiera di Adorazione il venerdì sera che si alternerà nelle chiese parrochiali.
  In questi ultimi giorni i Consigli Pastorali di Botticino si sono incontrati separatamente per una verifica a livello parrocchiale  della pastorale in atto evidenziandone le fatiche ma anche i molti segni positivi  inerenti alla nuova situazione pastorale creatasi con l’istituzionde dell’Unità Pastorale. Del resto questo camminare insieme, già, da anni iniziato, in particolare nella formazione degli animatori, nelle missioni popolari, nella costituzione dei vari ministeri e nelle attività giovanili, oggi è piu’ che mani necessario, non tanto per il numero di preti, che attualmente Botticino rappresenta “un oasi felice”, ma come necessità ai fini della nuova evangelizzazione anzitutto come testimonianza di comunione ecclesiale.
 Oltre alla verifica della pastorale in atto, molti sono stati gli argomenti sui quali si è posta l’attenzione: Centri di ascolto nel loro evolversi come piccole comunità ecclesiali, progetto educativo degli oratori e organizzazione degli stessi, necessità della formazione, Unità Pastorale e parrocchie. E proprio in riferimento a quest’ultimo argomento viene sottolineata la preziosità di vivere una Celebrazione come Unità Pastorale durante le solennità (Natale,Pasqua,Pentecoste...) oltre ad altri momenti occasionali o significativi di ogni parrocchia.