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Unità Pastorale di Botticino

La benedizione delle rose Blù Stampa E-mail
Scritto da administrator   

21 maggio 2011


In occasione della memoria liturgica di Sant’Arcangelo Tadini si rinnova un gesto ricco di significato, la benedizione delle rose blu. Questa benedizione trae origine dal quadro dell’artista armeno Yuroz che è stato collocato presso l’altare della Basilica Santuario dove è conservata l’urna con il corpo del Santo.


In quest’opera l’artista immagina che i gesti di amore e di attenzione per tutti, in particolare per gli ultimi, del pastore santo continuino ad essere elargiti e a propagandarsi nel mondo utilizzando il simbolo della rosa di colore blu. La rosa da sempre è segno dell’amore, della carità, mentre il colore blu richiama il cielo, la divinità, la Santità. 


Sant’Arcangelo Tadini continua dal cielo a mandare gesti di amore “divino” alla propria comunità rappresentata dalle famiglie, dai giovani, dai poveri, dagli ammalati e dalle suore da lui fondate. Benedire oggi queste rose significa rinnovare il ricordo di questi gesti di Amore ricevuti dal santo, ma anche impegnarsi concretamente nel farsi tramite di questo amore a coloro che ancora non ne possono usufruire: nella rappresentazione pittorica, infatti, le rose passano di mano in mano, come in un fluire continuo di grazia che parte dal cielo, ma interseca concretamente la vita dell’uomo di oggi.

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