Don Arcangelo Tadini nasce a Verolanuova nel 1846 e, dopo i primi passi nella vita cristiana e studentesca, approda al seminario di Brescia dove attende agli studi e riceve i primi ordini sacri.
Ordinato sacerdote nel 1870 a Trento, trascorre il primo anno a Verolanuova, suo paese natale, probabilmente a causa della rigidità ad una gamba o anche per la mancanza in sede del vescovo, che partecipava al Concilio Ecumenico Vaticano I°.
Viene quindi destinato a Lodrino (1871-1873), e successivamente alla Noce (1873/1885), rettoria della parrocchia dei santi Nazario e Celso, dove opera con l’urgenza della carità, specialmente durante l’alluvione causata dal fiume Mella.
Dal 1885 fino alla sua morte, per ininterrotti 27 anni è a Botticino Sera, prima come coadiutore (1885/86), poi come economo spirituale (1886/87) ed infine parroco (1887/1912), attento ai problemi sociali del paese e soprattutto teso a risollevare il tessuto spirituale della popolazione, con uno sforzo ascetico e pastorale che i testimoni non esitano a definire eroico e dopo aver fondato nel 1900 la Congregazione delle Suore Operaie, conclude la sua intensa vita terrena il 20 maggio 1912.